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Tesori nascosti in Val di Chiana, un itinerario consigliato


6 Aprile 2018

Se siete viaggiatori curiosi e non vedete l’ora di scovare le meraviglie paesaggistiche e artistiche della Val di Chiana, vi proponiamo un percorso che include 4 borghi poco noti ma ricchi di fascino, raggiungibili in breve tempo da Montepulciano.

Tutte le località suggerite fanno parte della Val di Chiana senese, l’itinerario comincia dal borgo più vicino (Trequanda, 21 km) fino al più distante (San Casciano dei Bagni, 38 km).

Trequanda

Tesori nascosti in Val di Chiana, un itinerario consigliato

Appena arriverete in prossimità di Trequanda, noterete che il borgo sembra non essere cambiato molto nel corso dei secoli: le mura, le chiese e i palazzi medievali testimoniano l’importanza che Trequanda ebbe al tempo della Repubblica di Siena.

Le origini del borgo risalgono addirittura all’epoca degli etruschi, come dimostrato dai ritrovamenti archeologici databili tra il III e il I secolo a.C. Trequanda è stata anche un centro importante per le attività artigianali: qui c’erano vetrerie, tintorie e fabbriche di terrecotte.

Iniziate la passeggiata da Piazza Garibaldi e arrivate al Castello, un tempo residenza dei Signori Cacciaconti. Il Castello racchiude un incantevole giardino all’italiana e un’ampia corte, tuttavia della struttura originaria sono rimaste in piedi solo le mura e il torrione.

Nella stessa piazza si trova la Chiesa romanica dei Santi Pietro ed Andrea, dove suggeriamo di vedere le opere attribuite al Sodoma ed al Sansovino, risalenti al XVI secolo. Al di fuori delle mura storiche è situata la chiesa della Madonna del Sodo, il cui nome deriva dalla povertà delle rendite che aveva in passato. Grazie a un attento restauro, oggi è possibile ammirare l’affresco collocato nel presbiterio, raffigurante la Madonna con il Bambino.

L’itinerario prosegue presso la Torre del Molino a Vento, attorniata da un bosco di lecci e cipressi; questa colombaia ha una struttura molto particolare, poiché ospita più di 500 nidi disposti a scacchiera sulle pareti, ideati per l’allevamento dei colombi viaggiatori.

Sarteano

Sarteano centro storico

Credits: By Adrian Michael (Own work) CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], via Wikimedia Commons

Sarteano è adagiato su un altopiano della Val d’Orcia, proprio al confine con la Val di Chiana, definito come “uno specchio della bellezza, delle leggende, della storia di questa parte della Toscana”, come riportato dal sito Sarteano Living (www.sarteanoliving.it).

Il borgo, inoltre, è stato insignito del riconoscimento Bandiera Arancione, come Montepulciano (ne abbiamo parlato qui: Montepulciano premiata con la bandiera arancione), e vanta un’ampia scelta di attività da svolgere in diversi periodo dell’anno, merito delle numerose associazioni che animano il borgo.

Noi consigliamo di fare tappa al castello, restaurato di recente e immerso in un parco di lecci secolari, e di proseguire verso la frazione di Castiglioncello del Trinoro, nota per essere la “terrazza sulla Val d’Orcia”. Per completare il percorso naturalistico è d’obbligo una visita alla Riserva naturale di Pietraporciana, caratterizzata da rare specie di arbusti, un’oasi verde che separa le due vallate e confina a sud con il Monte Cetona.

Cetona

Borgo di Cetona in val di Chiana

Credits Cetona: https://flic.kr/p/aFgvsb

La tappa successiva è Cetona, località che si distingue per un importante museo e un parco archeologico che raccontano le origini di questi luoghi che abbiamo scelto per l’itinerario.

Il borgo sorge alle pendici del Monte Cetona e il suo nome deriva probabilmente da un’antica pieve dell’era paleocristiana. L’itinerario che abbiamo scelto include la visita al Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona, nel quale è presente un’esposizione dei mutamenti subìti dal paesaggio a partire dal Paleolitico, e una collezione di reperti archeologici che risalgono fino alla fine dell’Età del Bronzo.

Il Museo, situato all’interno del Palazzo Comunale, ospita anche mostre temporanee sullo stesso tema; la visita, inoltre, è da abbinare al Parco Archeologico Naturalistico di Belverde, caratterizzato da cavità formate nei blocchi di travertino, utilizzate anche come luoghi di sepoltura e di culto.

Per informazioni sulle visite vi rimandiamo al sito preistoriacetona.it.

San Casciano dei Bagni

San Casciano dei Bagni vista panoramica

In Toscana, com’è noto, esistono numerosi sorgenti termali e stavolta vi segnaliamo San Casciano dei Bagni, località nota già agli Etruschi.

Le proprietà benefiche delle acque minerali sulfuree sono riconosciute a livello internazionale, infatti i viaggiatori stranieri si recano a San Casciano sin dal 1400 per rigenerarsi o curarsi.

Questa tappa è l’ideale per raggiungere il massimo relax al termine di una lunga escursione, lasciandosi cullare dalle acque termali, capaci di ridare vigore e benessere a ogni viaggiatore.

Il centro storico di San Casciano dei Bagni merita una visita, in virtù di affascinanti palazzi d’epoca come il Palazzo dell’Arcipretura, databile al XVI secolo, il Palazzo Comunale, che in origine era la residenza del Podestà e la Torre di Celle, ciò che rimane del cassero del castello di Celle.

Il privilegio di questo borgo consiste nella posizione, isolata rispetto ad altre mete turistiche, e nell’aver mantenuto la vocazione al riposo, ai ritmi rallentati che aiutano a cancellare ogni forma di frenesia. La Val di Chiana senese ha in serbo molte sorprese per chi ha la curiosità e il desiderio di esplorare una delle aree più suggestive della Toscana.

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