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Chiese da visitare a Montepulciano: il Tempio di San Biagio, costruito 500 anni fa


26 Febbraio 2018

Era il 15 settembre 1518 quando fu posata la prima pietra di questa chiesa, nota come Tempio per la sua monumentalità ed esempio sublime dell’architettura rinascimentale toscana del XVI secolo. Merito di Antonio da Sangallo il Vecchio, che la progettò nello stesso luogo in cui sorgeva una pieve paleocristiana dedicata a Santa Maria.

In occasione del cinquecentenario che ricorre nel 2018, vi invitiamo a conoscere meglio il Tempio di San Biagio, divenuto un simbolo di Montepulciano, oltre a essere una delle attrattive più celebri della Toscana.

Si narra che le origini del tempio risiedano in un miracolo avvenuto in questo luogo il 23 aprile 1518: due donne, Antilia e Camilla, e un pastore, di nome Toto, passando davanti ad un affresco raffigurante la Madonna con il Bambino in grembo e San Francesco, videro che gli occhi della Vergine si muovevano come se fosse viva; in seguito, si verificarono altri miracoli e si decise di erigere una chiesa come segno di devozione religiosa e, al contempo, come sintesi del linguaggio artistico del Rinascimento, giunto al suo culmine nel XVI secolo.

Chiese da visitare a Montepulciano: il Tempio di San Biagio, costruito 500 anni fa

Credits: By Edisonblus (Own work) [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], via Wikimedia Commons

La chiesa di San Biagio si trova al centro di un prato pianeggiante, nel punto in cui la Val d’Orcia sfuma nella Val di Chiana e la sua posizione, fuori dal centro storico, in mezzo a un paesaggio straordinario, pone in risalto la sua grandiosità.

L’edificio fu realizzato da Antonio da Sangallo il Vecchio a partire dal 1518, nell’area in cui restavano solo dei ruderi, un avanzo di torre campanaria e l’affresco ritenuto miracoloso.

La chiesa ha una pianta a croce greca con cupola centrale e abside semicircolare, all’interno della quale è stata ricavata la sacrestia, mentre sull’opposta facciata della croce, che deve considerarsi la principale, ci sono due campanili, di cui solo quello a sinistra risulta compiuto.

Il Tempio è all’esterno, come all’interno, interamente rivestito in lastre di travertino che mostrano una colorazione ambrata. A seconda della luce della giornata la pietra acquisisce sfumature di colore sempre diverse.

L’interno della chiesa ha la medesima solennità architettonica dell’esterno, anche se gli altari risultano semplici e privi di arredi. L’unica parete corredata di numerosi elementi decorativi è quella corrispondente all’Altare Maggiore.

Lo sfondo è costituito da un grande dossale marmoreo, opera di Giannozzo e Lisandro di Pietro Albertini, terminato nel 1584. Nelle nicchie si collocano statue di santi scolpite da Ottaviano Lazzarini nel 1617 che rappresentano San Giovanni Battista, Santa Caterina da Siena, Sant’Agnese e San Giorgio.

Interno chiesa di San Biagio

Credits:By Josep Renalias (Own work) [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], via Wikimedia Commons

Al centro del dossale si inserisce il già citato affresco attribuito al Maestro di Badia a Isola raffigurante la Madonna col Bambino e San Francesco.

Gli affreschi della lunetta e l’arco della volta nella cappella maggiore sono stati eseguiti nel 1598 dal pittore Angelo Righi. Nella lunetta vi sono rappresentati i Quattro re di Israele, mentre nel grande arco si osservano le storie della Vergine: il Transito, l’Assunzione e l’Incoronazione.

La vetrata è stata commissionata, nel 1550, a Michelangelo Urbani da Cortona. Raffigura un’allegoria della Concezione della Vergine, circondata da Angeli e Santi, mentre ai suoi piedi vi sono Adamo ed Eva che commettono il peccato originale.

Davanti alla chiesa si trova la Canonica, con doppio loggiato, anch’essa progettata dal Sangallo ed eseguita intorno al 1550. Il pozzo di fronte alla Canonica è stato realizzato tra il 1550 e il 1551 e presentava in origine due colonne con architrave in travertino.

Come arrivare al Tempio di San Biagio

Per visitare il Tempio, seguite queste indicazioni in base al mezzo di trasporto che preferite. In automobile, se provenite da Nord percorrete l’autostrada del Sole A1, uscite a Valdichiana-Bettolle, attraversate il paese di Bettolle e seguite le indicazioni per Torrita di Siena. Arrivati a Torrita di Siena, proseguite in direzione Montepulciano.

Da Sud, percorrete l’autostrada del Sole A1, uscite a Chiusi-Chianciano Terme, poi seguite le indicazioni per Chianciano Terme. Attraversate il paese di Chianciano Terme e proseguite in direzione Montepulciano.

In treno, la stazione ferroviaria più vicina è Chiusi-Chianciano Terme (a 20 km), mentre in autobus è possibile arrivare grazie ai bus di linea TIEMME (Toscana Mobilità) www.tiemmespa.it e Linea Ferroviaria Italiana (LFI) www.lfi.it.

Gli eventi del 2018

Vi segnaliamo alcuni degli eventi previsti nel corso dell’anno per festeggiare il 500° anniversario della chiesa, come la Celebrazione ufficiale, il 15 settembre, del V Centenario dalla posa della prima pietra, che consisterà, fra l’altro, in una serie di concerti all’Accademia Renana di Palazzo Ricci, nella festa popolare realizzata dalla Contrada le Coste e dall’Associazione della Giostra del Saracino, reading da Poliziano Evento in collaborazione con Arteatro Gruppo di Montepulciano, la rappresentazione nel prato di San Biagio del Bruscellino “Toto da San Biagio”, in collaborazione con la Compagnia popolare del Bruscello e molto altro è in fase di definizione.

Da non perdere anche l’esperimento del Pendolo di Foucault, che si terrà all’interno della chiesa in due momenti dell’anno, dal 18 al 24 marzo e poi dal 20 al 27 ottobre, in collaborazione con i Licei Poliziani.

Per gli altri appuntamenti vi invitiamo a seguire la pagina Facebook di Borgo Tre Rose, dove segnaleremo le prossime novità.

Programmate una tappa a San Biagio nel 2018 per ammirare questo capolavoro in tutta la sua maestosità!

Credits foto di anteprima: Pixabay.

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