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Cucina toscana, quali sono i primi piatti da assaggiare?


28 Febbraio 2021

Le specialità toscane da conoscere sono davvero tante, del resto questo tipo di cucina è una delle più note e apprezzate in tutto il mondo, e tutti i turisti cercano, durante la loro permanenza, di assaporare piatti unici e prodotti di eccellenza, come quelli che serviamo nel ristorante di Borgo Tre Rose.

Questa è una selezione di primi piatti, pasta e non solo, che a nostro parere sono una gustosa anticipazione di quello che è possibile mangiare a Montepulciano e dintorni, soprattutto nella zona del senese, una delle più peculiari della Toscana in campo enogastronomico.

Pici

I Pici sono uno dei piatti che non mancano mai nei menù tipici di Montepulciano, Siena e delle altre località vicine, infatti ne abbiamo parlato nel post Pici, pasta tipica da assaggiare in Val di Chiana.

I Pici sono una sorta di spaghettoni fatti a mano con acqua, farina e olio, che in genere si condiscono con ragù di maiale e cinghiale. Tuttavia, la ricetta tipica della zona è quella dei Pici all’aglione, una varietà d’aglio della Val di Chiana che viene usata per fare il soffritto, insieme a pomodoro fresco e vino bianco, realizzando così un ottimo condimento, molto amato dai buongustai!

Pappardelle al sugo di cinghiale

Cucina toscana primi piatti

Le pappardelle al sugo di cinghiale sono tra le specialità più celebri e richieste nei ristoranti tipici toscani, è un piatto che ha una preparazione molto lunga per via del sugo, poiché la polpa viene messa a marinare nel vino rosso (Chianti Classico o toscano) con sedano, carota, cipolla, aglio, bacche di ginepro e grani di pepe.

Ne esiste anche una versione con sugo di lepre e in ogni caso è una specialità da accompagnare con dell’ottimo vino rosso!

Ribollita

Ribollita piatto tipico cucina toscana

Tra i must della cucina toscana c’è la Ribollita: in questo caso si tratta di tradizione contadina, perché questa zuppa è da sempre un piatto invernale molto popolare, basato su ingredienti nutrienti, semplici e facili da reperire in Toscana: fagioli cannellini, cavolo nero, verza, cipolla, patate, carote, pane toscano raffermo.

Il nome ribollita ha una spiegazione semplice: un tempo venivano preparate grandi quantità di questa zuppa, soprattutto il venerdì (giorno di digiuno di carne) che quindi veniva fatta ribollire nei giorni seguenti, per più volte. Viene preparata in inverno perché l’ingrediente principale, il cavolo nero, si trova solo nei mesi invernali.

La Ribollita è, inoltre, una specialità ideale per i vegani.

Panzanella

Un’altra specialità stagionale, in questo caso estiva, adatta anche ai vegani, è la Panzanella, semplicissima da preparare e molto saporita, a base di pane raffermo toscano, pomodori, cetrioli, insalata, cipolla rossa, basilico, olio extravergine di oliva, aceto di vino rosso e sale.

Una curiosità che non tutti conoscono a proposito della Panzanella: fu citata anche da Boccaccio e da Agnolo Bronzino, famoso pittore rinascimentale fiorentino, che scrisse una poesia per celebrare questa specialità.

Gnudi o Malfatti

cosa sono i malfatti

Gli Gnudi sono il nome fiorentino di un tipo di pasta, nota anche come Malfatti nella provincia di Siena. Sono simili agli gnocchi e ripieni con ricotta e spinaci, ma privi della sfoglia esterna di pasta che circonda il ripieno nei ravioli.

Questo tipo di pasta è noto anche come “strozzapreti toscani” e forse è un piatto meno celebre degli altri, ma non per questo meno prelibato.

Come per le eccellenze enologiche, anche nella cucina toscana c’è l’imbarazzo della scelta ed è possibile accontentare tutti i gusti; un motivo in più per provare tipi di pasta e di primi piatti diversi durante un soggiorno in Toscana.

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