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La Riserva Naturale di Lucciola Bella, area protetta da visitare in Val d’Orcia


27 Dicembre 2018

Situata nel territorio di Pienza, la città ideale realizzata nel Quattrocento da Papa Pio II che lì era nato, la Riserva Naturale di Lucciola Bella offre uno scenario del tutto unico ai suoi visitatori. Quest’area protetta, infatti, si inserisce con le sue particolarità all’interno della Val d’Orcia, dal 2004 patrimonio dell’Unesco proprio per il suo valore come esempio di paesaggio naturale ridisegnato nel periodo rinascimentale secondo gli ideali di buon governo e ricerca estetica del periodo.

Le caratteristiche della Riserva Naturale di Lucciola Bella

Questa area protetta, che deve il suo nome al podere omonimo che ancora oggi ne domina le colline in argilla, rientra tra le undici Riserve Naturali istituite dalla Provincia di Siena per tutelare il valore ambientale, naturalistico, storico e culturale di queste zone.

La Riserva Naturale di Lucciola Bella, area protetta da visitare in Val d'Orcia

Credits: By Gianni D’Anna [CC BY-ND 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-nd/2.0)], via Flickr

Gli elementi caratteristici della riserva che si estende a sud-est di Pienza sono innanzitutto le cosiddette Crete Senesi, un paesaggio tipico della parte meridionale della provincia di Siena che deve proprio alla creta il suo nome e il colore grigio-azzurro del terreno.

In particolare, queste colline brulle ed ondulate sono il frutto dell’erosione di quello che era, milioni di anni fa, il fondale del Mar Tirreno e, non a caso, proprio nel 2003, sono stati rinvenuti all’interno della riserva i resti fossili di un mammifero marino, la Stenella, vissuto circa 4,5 milioni di anni fa proprio in questo tratto di mare che oggi è terraferma.

L’erosione del terreno ha portato anche alla formazione dei calanchi e delle biancane che sono tipici di questa riserva naturale e dell’area più ampia del vicino Deserto di Accona. I primi sono dei solchi nelle rocce argillose dovuti anche alla mancanza di protezione del terreno su cui è assente la vegetazione; le biancane, invece, sono dei rilievi poco alti di colore bianco a causa del Sali presenti sulla superficie che si sciolgono con le precipitazioni.

Biancane

Credits: Gunther Tschuch [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], da Wikimedia Commons

Godersi il paesaggio e i sapori della Riserva

Il podere Lucciola Bella che sovrasta la Riserva è un punto di osservazione perfetto per ammirare la valle tra il profumo di ginestre, artemisia cretacea e crespolina etrusca. Il Monte Cetona, da cui nasce il fiume Orcia che si stende fino ai piedi dell’area protetta, il Monte Amiata e i diversi borghi della Val d’Orcia.

Sentiero per Riserva Lucciola Bella

Credits: www.instagram.com/sarahkb123/

La suggestiva strada costeggiata da cipressi che porta al podere e che collega la Val d’Orcia a Chianciano è la più fotografata d’Italia.

Per finire, non si possono non assaggiare i prodotti tipici di questa parte della provincia di Siena: il pecorino DOP di Pienza, il diamante delle Crete, ossia il tartufo bianco che nasce proprio in questi terreni argillosi e che è un’eccellenza senese insieme alle produzioni vinicole DOC e DOCG e di olio extravergine d’oliva. Sono gli immancabili accostamenti mentre si va alla scoperta di un territorio davvero unico.

Credits foto di anteprima: By Steven dosRemedios [CC BY-ND 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-nd/2.0)], via Flickr.

Tartufo Bianco Crete Senesi

Credits: https://www.facebook.com/MostraMercatoTartufoBiancoSanGiovanniDAsso/

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