Storia della Nobil Contrada di San Donato
29 Novembre 2023
Quante radici ha la storia di un borgo come Montepulciano?
Cosa contraddistingue le sue 8 contrade? Ogni volta che raccontiamo un frammento delle origini e delle tradizioni, molto sentire in questa città, è come rivivere momenti importanti del passato di Montepulciano, che come altre destinazioni in Toscana, mantiene un forte legame con il Medioevo e il Rinascimento, intesi come periodi nei quali questa parte d’Italia ha dato un contributo artistico importante.
Riguardo la Contrada di San Donato, ripercorriamo le origini e diamo qualche informazione utile per chi vuole approfondire le tradizioni poliziane e sapere a quali parti del centro storico corrispondono le varie contrade.
Qual è l’origine della Nobil Contrada di San Donato?
Sin dal Medioevo la città era costituita da due parti, di cui una contraddistinta dalle parrocchie di San Donato e di Santa Margherita del Sasso (oggi San Francesco), perciò è probabile che quella di San Donato sia stata una delle prime contrade a nascere, certamente già all’inizio del XII secolo.
Va ricordato inoltre che fu proprio San Donato, vescovo di Arezzo, che evangelizzò Montepulciano nel IV secolo. La Contrada di San Donato, dunque, è arroccata in cima, nella parte del centro storico dove si trovavano gran parte dei centri di potere del Comune medievale e dove risiedevano molte famiglie notabili poliziane.
Verso la fine del 1500, però furono abbattute molte case per consentire la costruzione del Duomo, che oggi occupa oltre metà della contrada. Per questa ragione, San Donato è una delle contrade meno popolose di Montepulciano.
Cosa vedere nella Contrada di San Donato?
Immagina un quadrato: i suoi lati sono costituiti dal Duomo, dal Palazzo Comunale (è qui che svettala torre campanaria), da Palazzo Contucci (progettato dal celebre Antonio da Sangallo), l’austero Palazzo Nobili-Tarugi e il Palazzo del Capitano del Popolo, in stile gotico. Questo è il cuore della contrada, oltre a essere uno dei centri storici più noti ai turisti di tutto il mondo.
Da ricordare che uno dei centri di potere più rilevanti era la Rocca Medievale, situata sullo sperone meridionale del colle sul quale sorge la città, che si trova a poche decine di metri da Piazza Grande; all’angolo dei Palazzi Nobili-Tarugi e Capitano del Popolo c’è uno dei simboli più celebri di Montepulciano, il Pozzo de’ Grifi e de’ Leoni.
Infine, c’è da vedere anche il Teatro Poliziano in via del Teatro, costruito nel XVIII secolo.
I colori dello stemma e dei costumi della Contrada di San Donato sono il bianco e il rosso, mentre le vittorie al Bravìo delle Botti sono 7: nelle edizioni del 1992, 1993 (due volte, perché quell’anno si è giocato un Bravìo aggiuntivo speciale), 1994, 1995, 1998 e 2001.
Credits immagine di anteprima: www.braviodellebotti.com/contrade/san-donato/